Daddy | E. Cline

hey readers,

oggi parliamo della mia prima lettura dell’autrice Emma Cline di cui ho sentito moltissime volte tessere le lodi da ReadVlogRepat. Con questo testo partecipo all’ultima tappa del #gdldeibuonipropositi organizzato da @senzacensurabooks che consiste in un romanzo breve (piccola eccezione con piccoli romanzi brevi riuniti ahahah).

“Daddy” è una raccolta di racconti. Una famiglia perfetta, forse troppo, si riunisce per il Natale sotto lo sguardo di un padre pieno di colpe. Una commessa decide di vendere la propria biancheria intima su Internet per fare qualche soldo. Un uomo scopre quanto suo figlio può essere crudele. Una baby-sitter provoca uno scandalo e capisce che ama essere al centro dell’attenzione. Una sex addict prova a sedurre un celebre chef televisivo accusato di molestie. Un libro magistrale e provocatorio in cui il desiderio si fa ossessione, il sesso un’arma, la giovinezza un’esca. Al centro, padri e maschi inadeguati, inetti, perduti, quasi sempre colpevoli nelle complicate relazioni tra uomini e donne, genitori e figli. Dopo il successo de Le ragazze, un’opera tesissima e meravigliosa, che conferma l’impressionante capacità di Emma Cline di immergerci in un mondo vibrante di umanità e ferocia.

Una serie di storie molto interessanti, sono variegate e ben strutturate; alcune mi hanno colpita più di altre, ma per riuscire a coinvolgermi con dei racconti l’autrice dimostra di avere una grande competenza e capacità narrativa!

Le mie storie preferite sono Marion, Los Angeles e Arcadia; mi hanno colpita perché raccontano delle realtà marginali e poco trattate, è proprio per questo mi hanno trascinata nella lettura anche se ero sulle calde spiagge salentine (accuserò Emma Cline di avermi privato di qualche bagno con questo libro).

Caterina

Pubblicità

La vendetta di Nirak – M. C. Pizzuto

Hey readers,

oggi vi porto la mia seconda collaborazione con Maria Cristina Pizzuto (la prima è linkata qui) a cui sono sempre molto molto grata della possibilità.

“La vendetta di Nirak” raccoglie la trilogia delle avventure di Castel Marina, o meglio le peripezie all’interno di un castello di un piccolo borgo che sorge a picco sul mare. Sono storie raccontate da nonna Erica ai nipoti, in una delle tante vacanze invernali davanti a un caldo caminetto. La storia inizia con la descrizione dell’infanzia e dell’adolescenza della signorina Elisabetta, la figlia del signor Nirak, padrone del castello, fino a un fatidico incidente che porterà la giovane alla morte e così anche a quella di suo padre. Il castello diventerà un albergo. Da qui si susseguono persecuzioni e vendette del fantasma di Nirak nei confronti dei clienti, alla ricerca di un’anima simile a quella della sua bambina deceduta per farla sua per sempre. Ma lo spettro non ha fatto i conti con lo spirito di Elisabetta, che continuerà a proteggere le persone prese di mira dall’incubo del fantasma di suo padre. Solo il sacrificio di Sabrina, molto simile caratterialmente a Elisabetta, porrà fine a tutte le vendette di Nirak, restituendo tranquillità alle generazioni future.

Ho apprezzato molto la cornice narrativa impostata dall’autrice attraverso cui, nonna Erika, introduce come “ricordi di una vita passata” le tre storie legate a Castel Marina e al suo castello; è veramente bello il fatto che si tratti di storie natalizie raccontate in un clima confortevole e inglobante per il lettore stesso, che mi hanno dato un grande senso di serenità prima di entrare nel vivo dei racconti.

La trilogia affronta tre tematiche molto diverse tra loro, pur essendo concatenate tra loro. Questo è indubbiamente molto interessante per attrare un pubblico più ampio e variegato (personalmente la mia storia preferita è stata la seconda, anche se l’ultima mi ha tenuta davvero col fiato sospeso).

Il personaggio del Signor Nirak è indubbiamente interessante, è un uomo freddo e distaccato, consumato dal dolore causato dalla morte della moglie. Dal punto di vista psicologico il rapporto con la figlia è indubbiamente distaccato e freddo, la ama e la protegge con molto impegno, ma si mantiene sempre un po’ distante da lei, come se avesse paura di rimanere nuovamente ferito aprendo nuovamente il cuore a qualcuno.

Mi sento vivamente di consigliarvi questa lettura!!

Caterina

Il bar sotto il mare | S. Benni

Hey readers,

oggi vi parlo di 192 pagine davvero molto divertenti e insolite.

“Il bar sotto il mare” è una raccolta di 23 racconti narrati da 23 personaggi molto diversi (es. il marinaio, la sirena, l’uomo invisibile, la pulce del cane,…); queste storie non hanno niente in comune tra loro perciò, volendo, potete anche leggerne una ogni tanto. Ovviamente non vi posso raccontare la loro trama, altrimenti rischierei di farvi enormi spoiler visto che alcune sono letteralmente di tre pagine! In generale alcune sono strutturate su base fantastica altre totalmente realistica, ci sono dei piccoli gialli e direi che da tutte (o quasi) si può trarre qualche insegnamento. Sono tutte molto divertenti perché con le loro esagerazioni riescono sempre a strappare un sorriso a chi legge!

Un piccola cosa che mi ha colpito subito è che tutti i “cantastorie” sono illustrati in copertina e nella seconda pagina trovate una sorta di legenda che spiega chi sono di modo da potersi immaginare chi sta narrando.

Mi sento, però, di sottolineare una nota negativa: ho trovato storie che mi sono piaciute molto, ma anche alcune troppo sconclusionate o comunque poco interessanti.

Quindi traendo le somme, mi sento di consigliarvi questo libro? Sì, ma con qualche riserva; è perfetto per fare un regalo a qualcuno perché è semplice e variegato, è carino anche da intervallare tra un “mattone” e l’altro, però se siete amanti di libri realistici forse non fa per voi…

Nel complesso è un libro carino, fatto di storie che racchiudono moltissime sfumature diverse della realtà e che si adattano bene ai personaggi che le raccontano. Si legge bene, scorre velocemente e, io, in due giorni me lo sono divorata.

Caterina