La parte migliore di te | S. Cornelio

Hey readers,

sono fierissima di presentarvi la mia seconda collaborazione con la giovane autrice emergente Sara Cornelio. Oggi ho il piacere di portarvi la sua nuova uscita. Ci tengo a ringraziarla moltissimo per la fiducia che mi ha dato inviandomi la sua nuova uscita (ps. vi lascio qui il link del suo primo libro).

“La parte migliore di te” è la storia di Viola. La nostra protagonista è una giovane che lavora in una profumeria e vive una vita pressappoco normale tranne che per i suoi attacchi d’ansia (che ogni volta ha premura di cronometrare e annotare su un quadernino rosso). Nel giro di pochissimo le due più grandi certezze della sua vita la abbandonano e tutto sembra andare per il verso sbagliato: Il suo fidanzato di lunga data decide di troncare il loro rapporto e la sua migliore amica compie il tradimento peggiore che ci si possa aspettare (vi assicuro che vi ho già detto troppo, non siate curiosi!). Da questa serie di sfortunati eventi nascerà lo stimolo per un viaggio che cambierà per sempre la sua vita, portandola a superare i suoi limiti e ad aprirsi verso persone e realtà molto diverse dalla monotonia con cui convive.

Premetto che la storia ci mette un pochino ad ingranare la marcia giusta per tenere incollati alle pagine, ma se gli date qualche capitolo di tempo potete trovarvi risucchiati da una narrazione che incalza e coinvolge il lettore.

Come nel precedente libro, nel testo troviamo una moltitudine di problemi e situazioni che portano il lettore a riflettere molto, per esempio gli attacchi d’ansia (trovo che l’autrice descriva in maniera molto dettagliata le crisi e ve lo dice una persona che ne sa qualcosa!). Ce ne sono anche altri che per ovvi motivi non posso raccontarvi perché rovinerei la parte più inaspettata del libro!

Io sono una fan dei libri brevi, quindi questo è stato perfetto: scorrevole e coinvolgente, il modo perfetto per trascorrere un pomeriggio al calduccio. Anche se vi avviso che potrebbe causare qualche lacrimuccia ai più sensibili (mi auto-inserisco nella categoria più sensibili).

Caterina

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