Hey readers,
oggi vi porto un dolce romanzo che mi è stato gentilmente inviato dall’autrice, che ci tengo a ringraziare moltissimo per la disponibilità e la fiducia nell’affidarmi il suo manoscritto.
“Ho disegnato un sorriso sulla mia mascherina” racconta la storia di Amélie Amius, una ragazza di trent’anni, di origine francese, che vive a Milano con il suo amato meticcio Oliver, nel quartiere NoLo. Segno zodiacale Scorpione, Amélie è una scrittrice auto editata che, per arrivare a fine mese, è costretta a dividersi tra due lavori. Tuttavia, solo nella scrittura riesce ad esprimere tutto il suo vissuto, la sua storia e il suo turbamento interiore, che così prende forma e si libera. Le sue parole, come nuvole sospese, accendono nel cuore di chi legge infinite attese. Non solo prosa, ma tanta poesia. La sua vita viene sconvolta proprio il giorno del suo onomastico, il 5 gennaio, da un evento traumatico che la fa precipitare nel buio più profondo. Da quel momento le cose prendono una piega inaspettata: sogno e realtà si mescolano, e come pagine dello stesso libro, svelano – una dopo l’altra – i segreti più nascosti, i nuovi sentimenti che fanno battere il suo giovane cuore. Non solo nonna Céléste le sarà accanto nel lungo percorso in Terapia intensiva.
Una parentesi interessante che ci tengo ad aprire è che l’autrice è una rinomata infermiera e questo si evince chiaramente anche nella lettura. La terminologia, dettagliata ma sempre spiegata, ci permette di immergerci a pieno nella realtà ospedaliera e dalle emozioni è logico dedurre come chi scrive si sia trovato davanti a realtà molto simili e sappia esattamente cosa si scatena nel cuore delle persone (trovo questa cosa meravigliosa!).
La descrizione dell’ambiente della terapia intensiva è dettagliata e molto “sensoriale”, non so come spiegare meglio questa sensazione, ma riuscite, leggendo, a vedere quell’ambiente, a osservare i tubi che si inseriscono nel corpo di Amélie, ad annusare l’odore di pulito e cura attenta verso il corpo inerme della ragazza,… vi avevo avvertito che non avrei saputo spiegare quello che ho provato leggendo e l’unica cosa che posso consigliare è di non lasciarvi scappare questo volumetto!
Senza farvi spoiler posso dirvi che sarà una lettura breve, ma che vi farà versare qualche lacrima sincera e un po’struggente, prova di una buona capacità espositiva e narrativa da parte di chi scrive.
Caterina