Cernobyl’ 30 anni dopo | D. Peluso

Hey readers,

oggi vi porto una lettura particolare, intensa e piena d’immagini… una lettura davvero fuori dagli schemi!

“Cernobyl’ 30 anni dopo” è una raccolta di immagini scattate nella zona d’esclusione accompagnate da un’introduzione narrata che riassume dettagliatamente i fatti avvenuti in quella tragica notte. La mostra fotografica Černobyl’ nasce da una raccolta di scatti ottenuti presso la zona di alienazione di Černobyl’ a trent’anni dal tragico incidente avvenuto presso la centrale nucleare “Vladimir Il’ič Lenin” il 26 aprile 1986. Le fotografie sono state raccolte sul campo digitalmente in un due giorni di shooting nella zona contaminata, tutt’oggi controllata militarmente dal governo ucraino. Gli scatti selezionati per la mostra sono stati raccolti a Černobyl’, Pryp”jat’, presso la base militare Duga-3 e nei villaggi abbandonati sul confine con la Bielorussia. In origine le immagini sono state catturate digitalmente; solo in un secondo momento ho deciso di renderle “uniche e irreplicabili” stampandole tramite la tecnologia ibrida della Fuji instax square, e rendendole di fatto un’opera istantanea. I relativi files digitali sono stati eliminati subito dopo la stampa della fotografia, rendendo così ogni singola opera, di fatto, irriproducibile. Questo percorso è stato dettato dalla volontà dell’autore di vendere, ad esposizione finita, le immagini come pezzi unici e di devolvere l’intero ricavato delle immagini (grazie all’indispensabile supporto dell’associazione Officina Istantanea) all’A.G.M.E.N. (Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici), e all’associazione ospedaliera ASTRO. ( http://agmen-fvg.org e http://astrotrieste.it) Sono stati stampati 250 volumi numerati a mano, che fungeranno sia da libro fotografico che da catalogo della mostra. Anche parte dei proventi della vendita dei libri sarà devoluto in beneficenza.

Direi che l’introduzione si commenta da sola: è indubbiamente un testo spettacolare innovativo e toccante, le immagini sono bellissime e colpiscono istantaneamente occhi e cuore.

A seguito vi lascio anche il link del sito di Daniele, in modo che possiate dare un’occhiata! https://danielepeluso.com/

Vi consiglio di recuperare il file digitale del libro e lasciarvi travolgere da quello che i vostri occhi vedranno, leggete attentamente l’introduzione e lasciate che gli scatti che scorrono sotto i vostri occhi facciano il resto… ricostruendo i fatti attraverso le vostre sensazioni.

|| Io faccio parte di una generazione nata molto dopo l’incidente e, se non per interesse personale, me ne è sempre stato parlato poco; generalmente i programmi di storia non si spingono mai in periodi così recenti e se si affronta il tema lo si fa a tecnologia o a scienze quando si studia il nucleare, facendovi riferimento come “uno dei più grandi disastri legati all’energia nucleare” e ci si ferma. Questo testo, invece, mi ha permesso di addentrarmi in maniera viva in quello che è accaduto in quella notte del 26 aprile 1986 e, per questo, non posso che essergli immensamente grata! ||

Caterina

Pubblicità