Hey readers,
oggi vi porto un libro di poesie molto toccante che mi è stato gentilmente inviato da Emanuele Gentili.
“Dall’altra parte” è una raccolta di poesie sotto il punto di vista di un padre, di un uomo e di un marito, l’autore stesso. Leggendo ci facciamo strada nel duplicato del vivere, nelle doppie facce della moneta umana e condivide l’uguaglianza umana nella diversità delle situazioni e delle persone. L’idea delle poesie è partita dal libro Frankestein di Mary Shelley, in maniera particolare nel passaggio in cui la creatura, il Mostro, fugge in una casa abbandonata e tramite l’osservazione della vita dei vicini impara a parlare; dopo aver trovato una cassa piena di libri riesce ad apprendere ed appassionarsi alla cultura.
Le poesie sono tutte molto belle e toccanti, spesso si riescono a trovare delle frasi che oltre ad avere un significato affascinante hanno una struttura melodiosa.
La prefazione di Tonino Zana e l’introduzione dell’autore aiutano moltissimo a comprendere il testo e sono ricche di belle parole che spiegano i pensieri che orchestrano la stesura della poesia.
La parte che ho preferito è quella dedicata alla figlia, io per prima sono figlia di qualcuno e rivedo molto la mia famiglia nel libro, in particolare la mia poesia preferita è Fragilità, poche righe che raccontano la vera essenza della fragilità e come questa si mostra alle persone.
Tra le frasi più belle che ho sottolineato, vi lascio qui sotto le otto che ho preferito:
- Non pensare che siano i grandi avvenimenti a fare di te una donna
- Vorrei poter dare a mia figlia un futuro delicato
- Non è il fine, neppure l’inizio – è il mezzo (riguardante l’amore)
- Figlia mia, senza la diversità non saresti mai esistita
- Mi va stretto il mondo attorno
Caterina