I due mondi | M. Albonico

Hey readers,

oggi vi porto una storia dolce, fantastica e piena di speranza, non perfetta ma frutto delle parole di un’autrice giovane che ha saputo mettere tutta se stessa nel testo.

“I due mondi” è un romanzo fantasy, primo di una trilogia, che racconta una grande lotta, soprattutto interiore. La vicenda è narrata da Aki un demone volpe molto potente, tanto che sin da piccolo è stato cresciuto imparando a controllare il suo potere (e le sue code che possono passare da 1-2 fino a 9 e sono la manifestazione della grandezza del suo potere, infatti di solito i demoni-colpe non ne hanno così tante). Il nostro giovane amico viene scelto per seguire la crescita di Yukari, una principessa dagli Angelici poteri, Aki si assicurerà che il potere della giovane cresca senza corruzione e malignità, ma piano piano finirà per innamorarsi di lei… I due protagonisti sono stigmatizzati dai loro poteri, devono sempre farli sottostare al proprio controllo e sono carichi di grandi responsabilità, ma riusciranno a conciliare questo con la loro vita? Riusciranno a far vincere il bene sul male? non vi resta che scoprirlo…

Il libro mi è piaciuto molto, l’ho trovata una storia semplice, senza molte pretese, ma che riesce a donare dei momenti di gioia, speranza e distrazione dalla realtà.

Il linguaggio è accessibile e diretto, ma sapendo che l’autrice lo ha scritto a soli 14 anni sono sorpresa per la proprietà di linguaggio e la capacità espositiva, io a quell’età non ne avrei mai avuto le capacità.

I personaggi mi sono sembrati ben strutturati, privi di contraddizioni e, personalmente, mi sono affezionata subito ed aspetto felicemente un seguito!!

Ho apprezzato moltissimo le frasi dei dialoghi, le ho trovate motivanti soprattutto adatte, come spiegato dall’autrice, a dare sostegno agli adolescenti che vi rivedono e cercano in esso un “rifugio”.

L’unico punto negativo, anche se non mi ha disturbata eccessivamente. è che ho trovato dei piccoli “errorini” di impaginazione che certamente non mi senti di imputare all’autrice.

Caterina

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