Hey readers,
Ritorno sui vostri schermi parlandovi di un libro che mi è stato regalato e che sono davvero felice di aver letto; Irene Némirovsky è un’autrice di cui da molto tempo desideravo leggere qualcosa….
“Il malinteso” è un romanzo breve, ma intenso. “L’amore, mia cara, è un sentimento di lusso!”: questo cerca di spiegare una madre che ha molto vissuto (e che dalla vita ha imparato una grande lezione: “Dare pochissimo e pretendere ancora meno”) alla figlia innamorata e infelice. Ma lei, Denise, non lo capisce: quando suo marito glielo ha presentato sulla spiaggia di Hendaye, Yves le è apparso come un giovanotto elegante, raffinato, di bell’aspetto; e poiché alloggiava nel suo stesso albergo, ha creduto che fosse ricco quanto l’uomo che ha sposato, e a cui la lega un affetto tiepido e un po’ annoiato. Poi il marito è stato richiamato a Londra da affari urgenti, e quelle giornate di settembre “piene e dorate ” sono state come un sogno: la scoperta della reciproca attrazione, le passeggiate, le notti d’amore. Il ritorno a Parigi ha significato anche un brusco ritorno alla realtà: no, Yves non è ricco, tornato dal fronte si è reso conto di aver perduto tutto, ed è stato costretto (lui, cresciuto in un mondo in cui “c’erano ancora persone che potevano permettersi di non fare niente”) a trovare un impiego che lo avvilisce e lo mortifica. In questa cronaca di un amore sghembo, in cui si fronteggiano due inconsapevoli egoismi, la giovanissima Irène Némirovsky sfodera già il suo sguardo acuminato e una perfetta padronanza della tecnica narrativa.
Questo libro è stato quello che definirei il libro giusto al momento giusto… mi sono ritrovata molto nelle parole e nella narrazione di Irène.
Ho trovato questa storia immensamente realistica e attuale: pur essendo ambientata in epoca passata una tematica come un “amore difficile” legato a un adulterio è ancora oggi molto comune, i matrimoni di interesse non sono completamente scomparsi e, anche quelli più stabili, possono andare in crisi davanti a un vero grande e sconvolgente amore.
E’ interessante la doppia visione che possiamo cogliere, l’autrice infatti non si focalizza sul punto di vista di uno solo degli amanti, ma bensì tratta la storia come un alternarsi dei loro punti di vista. E’ interessante come sia riuscita a empatizzare a tal punto con due personaggi diametralmente opposti che al contempo hanno così tanto in comune.
ALLERTA SPOILER: ho trovato il finale struggente perchè, proprio come dice il titolo, la rottura di questo grande sentimento è da imputare a un malinteso, o meglio, a una serie di incomprensioni e differenze che caratterizzano la vita dei due amanti e culminano nella loro triste separazione. Mi ha molto colpita l’ultima pagina in cui la protagonista femminile realizza di essere stata felice per mesi senza essersene mai resa conto (l’ho trovata maledettamente toccante e condivisibile).