Trilogia di Bill Hodges: vol. 2, Chi perde paga | S. King

Hey readers,

oggi vi porto il secondo volume della saga di Mr Mercedes (la mia prima lettura di King), che si compone di Mr Mercedes, Chi perde paga e Fine Turno. Partecipo alla seconda tappa del #gdldeibuonipropositi organizzata da @senzacensurabooks che consiste in un giallo.

“Chi perde paga” alterna la narrazione iniziale tra presente e passato: il 2009 col collasso della famiglia Saubers a seguito dell’incidente al City Center che ha condannato il padre a una serie di problemi di deambulazione molto gravi e costosi e la rapina ai danni del celebre autore John Rothstein commessa da Morris Bellamy e dai suoi soci. Morris ha scelto di compiere questo atto per rubare i manoscritti inediti dello scrittore per poi nasconderli sotto terra dopo essersi sbarazzato dei suoi complici. Il giovane, accecato dall’amore stesso per il personaggio di Jimmy Gold, si è lasciato assuefare a tal punto da compiere uno stupro e farsi sbattere in cella prima di aver sfogliato anche una sola pagina dei preziosi block notes. Il denaro e le Moleskine verranno ritrovate dal dolce Pete Saubers che utilizzerà il piccolo patrimonio per ristabilire anonimamente la sua famiglia nel giro di qualche anno, mentre divorerà gli scritti che contribuiranno al suo grandissimo amore per la letteratura. La situazione si complicherà notevolmente al rilascio di Morris Bellamy per buona condotta e il coinvolgimento di Bill Hodges e della sua squadra (richiesto dalla sorellina di Pete) nelle indagini per scoprire come sono arrivati i soldi che hanno salvato la famiglia Saubers.

Questo secondo volume è un po’ scollegato rispetto al primo, anche la partecipazione dei personaggi più importanti della saga risulta quasi marginale. Nonostante questo ho apprezzato le piccole parti dedicate a Brandy Hatfisher che alimentano il mistero che verrà svelato nel prossimo ed ultimo volume!

Lo stile narrativo si mantiene approssimativamente identico: pragmatico e coinvolgente, capace di catturare il lettore anche per la breve durata di un capitolo. La scorrevolezza della trama, per quanto concatenata, mi sorprende sempre.

Allerta spoiler: l’intrigante enigma anticipato nel primo libro non viene trattato se non marginalmente, anzi non fa altro che infittirsi per costringere il disperato lettore a procurarsi il terzo volume, possiamo dire che sia una sorta di spezzone separato dalla storia precedente, ma sono certa che tutto si concluderà!

Caterina

Pubblicità