Hey readers,
oggi vi porto uno dei libri più chiacchierati e acclamati dell’ultimo anno, un libro visto ovunque su TikTok, Instagram, Youtube e qualsiasi altro blog immaginabile!
“La canzone di Achille” è un focus romanzato su due personaggi dell’Iliade di Omero. La narrazione si concentra sul punto di vista di Patroclo (il personaggio che a scuola viene spiegato come il “cugino di Achille”) che ci racconta la storia dell’aristos achaion (il migliore tra i Greci) che si intreccia con la propria. Patroclo Meneziade, principe figlio di Menezio, sin dalla nascita attira su di sè il disprezzo del padre deludendo costantemente le sue grandi e ridicole aspettative. Durante l’infanzia uccide accidentalmente il figlio di un nobile del regno e per questo viene rinnegato dal padre, perde il trono e il nome che ne consegue e viene inviato presso la corte di Ftia. Il re Peleo – valoroso guerriero premiato e apprezzato dagli dei – lo accoglie tra i suoi orfani che vengono educati come abili guerrieri. Lì, per la seconda volta dopo i giochi di Oponte, incontra il principe Achille Pelide, il grande e promettente semidio figlio dello stupro di Teti da parte di Peleo. Sin dalle prime occhiate tra i due si instaura un rapporto senza precedenti, che li manterrà uniti fino alla morte e anche dopo. Ma saranno molti gli ostacoli che si metteranno tra loro, prima fra tutti la ninfa Teti, come gli altri dei, la guerra, i principi e le Moire…
Sin dall’inizio la narrazione è scorrevole e travolgente, posso dirvi che ho letto quasi 400 pagine in una sola giornata, quindi potete capire quanto la Miller sappia tenere qualcuno attaccato alle pagine. Si tratta senza ombra di dubbio di un bellissimo romanzo da cui traspaiono le competenze in lettere classiche dell’autrice, ma ci tengo a puntualizzare che in quanto storia romanzata sulla base dell’Iliade e di altri testi classici, perciò alcuni aspetti del testo prendono spunto dalla fantasia stessa della scrittrice. Insomma, è un libro fantastico, ma a livello di ricerca e studio non prendetelo come oro colato!
Nel testo troviamo tanti personaggi che ostacolano apertamente e fortemente l’amore dei protagonisti; trovo che sottolineando questo aspetto si vada ad enfatizzare maggiormente la forza del loro rapporto, che così risulta un qualcosa di epico. Giusto per dirlo il personaggio di Teti è da prendere a schiaffi!
Ovviamente tutti conoscono la storia di Achille, quindi è abbastanza logico che io dica che entrambi i personaggi moriranno, ma vi informo che fino all’ultimo secondo spererete di aver studiato male a scuola! Non posso considerare uno spoiler parlarvi del finale quindi… è struggente e toccante, descritto con grande maestria e consapevolezza delle emozioni.
Ho aspettato tanto per cedere a questo libro, tendo a stare lontana dai fenomeni letterari e a non farmi attirare solo perchè sento parlare ovunque di questo testo. Alla fine non sono riuscita a resistere davanti alle diffuse vibes greche. Concludendo vale assolutamente la pena!
Caterina