Delft, XVII secolo, una casa nella zona protestante della città Griet, la figlia di un decoratore di piastrelle, è in cucina, intenta a sistemare le verdure tritate. Sull’uscio, compaiono improvvisamente due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e una donna che sembra portata dal vento, benché la giornata sia calma. Sono Johannes […]
oggi vi porto uno dei primi libri che ho divorato durante questa quarantena. Mi sento di ringraziare @julie.demar per averne parlato in un suo video ed avermi convinta a leggerlo visto che stava nella mia libreria da secoli.
“Sostiene Pereira” è un affascinante romanzo ambientato nella Lisbona degli anni ’40, in cui si palesava sempre di più la dittatura. Il nostro protagonista è proprio Pereira, un giornalista che scrive la pagina di cultura del “Lisboa” un tranquillo giornale del pomeriggio, il cui capo è un simpatizzante del regime che lo assoggetta alle proprie idee, portandolo a scrivere sempre di determinati personaggi e riprendendolo più volte quando non esalta la patria. la sua vita semplice e ordinaria, costituita principalmente da abitudini che si ripetono come la limonata e l’omelette alle erbe nel solito caffè, si imbatterà in quella di Monteiro Rossi un giovane neolaureato con aspirazioni molto sovversive e liberali. Pereira leggerà un suo brano sul giornale e lo contatterà per lavorare per lui, inconsapevole del fatto che quel ragazzo cambierà per sempre la sua vita e lo porterà a compiere azioni che fino al giorno precedente avrebbe considerato ampiamente sconsiderate.
Ho apprezzato moltissimo la storia nella sua brevità perché è molto particolare. In generale il personaggio stesso compie un grande cambiamento durante la storia, non rimane fermo in maniera statica, ma “cresce” e cambia il proprio modo di vedere le cose, pur non perdendo i propri valori.
Una caratteristica particolare è che leggendo troviamo ripetuto il titolo moltissime volte, una cosa molto insolita.
Non avevo mai letto niente sul Portogallo e, come la solito, le descrizioni dei luoghi mi hanno stregata, sono riuscita a visualizzare nella mia mente i luoghi che leggevo, i profumi, il tremendo caldo estivo,… mi sentivo presente nello scorrere dei fatti.