Hey readers,
ormai sapete bene quanto io sia legata alla serie Swiss Stories di Carmen Weiz (qui trovate i vari link alle mie recensioni 1 2 3) quindi non ho saputo resistere a uno Spin Off che parla della vita adulta di Mia, la figlia di Thomas che nella serie conosciamo bambina.
“Il confine dell’amore” inizia con la vita di Mia che sembra essere arrivata a un buon livello di stabilità: dal punto di vista lavorativo/scolastico la ragazza ha ereditato la passione della madre, infatti si sta specializzando in infermieristica, la sua relazione è, apparentemente, duratura tanto che Jodi (il figlio della compagna di Adam) le ha chiesto di andare a vivere insieme; in sintesi, dopo anni un po’burrascosi, la nostra Mia appare felice. La quiete viene spezzata dall’arrivo, in pronto soccorso, di un ragazzo vittima di un incidente stradale. Il giovane è Ethan Shawn, giovane promessa canadese dell’hockey che da molti anni risiede in Svizzera, tralasciando la fama del paziente sembra un caso di ordinaria amministrazione in un ospedale, quello che sconvolge mia, infatti, è che Ethan è stato il suo primo (e probabilmente unico) amore e che le ha spezzato il cuore segnandola per sempre. Da questo momento tutte le certezze di Mia vanno in frantumi, la stessa relazione con Jodi arriva a un punto morto e la giovane si trova a chiudere per sempre i rapporti col suo migliore amico. A questo punto all’infermiera Graff non resta che scegliere se lottare per quel burrascoso e problematico giocatore di hockey che non è mai uscito dalla sua testa o combattere con se stessa per andare avanti, cercando una persona più stabile a cui affiancarsi.
E’ stato bello ritrovare, ad anni di distanza, i personaggi dei primi due volumi, nello specifico quelli del primo. E’ interessante osservare il cambiamento e la maturazione di molti di loro ed è particolare leggere nell’ottica di un personaggio che nel primo libro era stato semplicemente “di contorno”.
Ho ritrovato moltissimi aspetti del carattere di Thomas nel comportamento di Ethan, il suo carattere schivo che lo porta a non sentirsi abbastanza e ad allontanare Mia con tutte le sue forze ricorda molto il comportamento del padre della ragazza verso Anna.
I dialoghi che ho apprezzato maggiormente sono stati quello in cui Ethan confessa ad Anna, la matrigna di Mia, in maniera tenerissima quanto sia innamorato della ragazza – in questo dialogo ho percepito nuovamente il carattere di Anna- e quello tra Mia e la nonna, in cui quest’ultima la porta a riflettere su quanto Sheila (un personaggio infido e odioso) provi gelosia per la purezza d’animo che la ragazza possiede e che lei non potrà comprare in alcun modo.
In questo volume più che negli altri sono frequentissimi flashback che riportano a fatti passati e spiegano quali passaggi hanno portato a determinate situazioni tra i personaggi, focus molto importanti soprattutto per comprendere le emozioni dei protagonisti.
Caterina