Incantesimo a Parigi | M. Camocardi

Hey readers,

oggi vi parlo del prequel gratuito di “Un sogno all’improvviso”, lo potete liberamente reperire sulle varie piattaforme per e-reader.

“Incantesimo a Parigi” è una storia particolarmente intrigante. La frizzante Parigi ottocentesca fa da superbo sfondo alla passione che, da un giorno all’altro, divampa tra Nicky, il proprietario del Café des Artistes, e l’incantevole Elise. Un amore travolgente, quello del giovane, che sembra ricambiato. Ma nulla in realtà è come appare ai suoi occhi, e mentre il desiderio diventa incalzante e incontrollabile, Nicky è assolutamente impreparato alla verità che in modo del tutto inatteso emerge sul conto di lei…

L’autrice narra con grande capacità e attrae intensamente il lettore, l’unico difetto è che come prequel mantiene molti tratti un po’incompiuti – può essere anche un tratto positivo per attirarti nell’acquisto dei volumi. Se preso singolarmente è un buon testo, ottimo per una lettura breve e rilassante, perfetto per distrarsi e lasciarsi andare per una quarantina di minuti.

Per quanto riguarda il formato Kindle è perfetto: sia su cellulare che su e-reader si legge piacevolmente, è impaginato e reso in maniera impeccabile e con un carattere che adoro!

La funzionalità stessa del testo riesce alla perfezione: mi sono sentita invogliata e incuriosita a procurarmi il volume a cui il testo fa riferimento.

In conclusione: non vi resta che fare click sul prodotto Amazon e lasciarvi trasportare in questa Parigi molto interessante!

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Swiss Legend vol. 1: Unique | C. Weiz

Hey readers,

oggi vi porto il primo volume della serie Swiss Legends, che si compone di Unique, La bellezza del Male e La voce dell’innocenza. Ci tengo a ringraziare nuovamente l’autrice, Carmen Weiz, con cui ormai la collaborazione va avanti da molto tempo.

“Unique” è una storia di amore e speranza, laddove nessuno crede possano esistere ancora. Kieran si trova tra due grandi fuochi, l’ardente passione nata casualmente per Lara Köhler e l’odio che prova verso il marito di lei, un rinomato psichiatra che crede coinvolto in una serie di strani suicidi di giovani donne (tra cui una a lui molto cara). A seguito di un incidente sciistico il Dottor Köhler è bloccato in un letto d’ospedale con gravi lesioni spinali, probabilmente irreversibili; proprio in questo periodo la moglie è perseguitata da strani rumori e incursioni in casa che la costringono a rivolgersi alla polizia (in cui Kieran lavora). I due si troveranno in costante contatto e si svilupperà una strana chimica tra loro, al contempo Kieran continuerà a indagare sullo psichiatra. scoprendo una serie di tremende realtà. Dopo dieci anni di matrimonio, Lara pensava di conoscere l’uomo della sua vita, o forse si sbagliava… È arrivata l’ora di scoprire il vero volto che si nasconde dietro al marito perfetto. Carmen Weiz torna con una nuova storia sconvolgente che tratta di un argomento di cui pochi hanno il coraggio di parlare.
I maltrattamenti dell’anima. Una vicenda coinvolgente, che fa riflettere sull’importanza delle scelte e sul processo che accompagna l’essere umano a compierle; sull’impossibilità di dimenticare il male e il modo in cui cambia la psicologia umana dopo i traumi. 

Come saprete se seguite il blog da un po’ avrete notato che ho già letto vari volumi dell’autrice. Indubbiamente anche tra queste pagine ritroviamo il tratto dell’autrice che è molto coinvolgente è interessante. Come negli altri volumi troviamo un mistero centrale che fa incontrare i protagonisti e li unisce, in particolare in questa serie troviamo anche l’aspetto psicologico che viene trattato con ampia capacità sottolineando, per esempio, come una personalità molto forte possa piegare totalmente una persona che la ama, tanto fino a distruggerla.

E’ trattata la tematica della violenza sulle donne, ma non nella maniera in cui convenzionalmente ne sentiamo parlare, questo è certamente da apprezzare. Ci troviamo davanti a fenomeni di violenza psicologica, infatti Lara Köhler è stata manovrata dal marito a tal punto da cambiare la propria personalità, lui l’ha mentalmente plagiata infinite volte distruggendo le sue sicurezze e la sua personalità. E’ molto toccante leggere i suoi pensieri riguardo l’accaduto e come si sia sentita incompresa da tutti (soprattutto dalla madre, che si comporta in maniera fredda e deludente).

Non mi dilungherò ulteriormente per quanto riguarda trama e personaggi perché vorrei evitare di fare degli spoiler che comprometterebbero la lettura. Per quanto riguarda la scrittura è fluida e scorrevole, in questo volume sono da apprezzarsi soprattutto le riflessioni dei personaggi (sono molto dettagliate e permettono di entrare dentro la testa dei protagonisti) e delle poesie (che potete leggere sia in italiano che in inglese sul finale del libro).

Per quanto riguarda l’aspetto thriller questa volta sono rimasta veramente colpita! Il finale mi ha sconvolta perché era totalmente inaspettato e fuori dagli schemi. Ci tengo a complimentarmi direttamente con l’autrice per la fantasia e per aver descritto il tutto così bene da renderlo prevedibile solo a poche pagine dalla fine!

Caterina

Swiss Stories Spin-Off – Il confine dell’amore | C. Weiz

Hey readers,

ormai sapete bene quanto io sia legata alla serie Swiss Stories di Carmen Weiz (qui trovate i vari link alle mie recensioni 1 2 3) quindi non ho saputo resistere a uno Spin Off che parla della vita adulta di Mia, la figlia di Thomas che nella serie conosciamo bambina.

“Il confine dell’amore” inizia con la vita di Mia che sembra essere arrivata a un buon livello di stabilità: dal punto di vista lavorativo/scolastico la ragazza ha ereditato la passione della madre, infatti si sta specializzando in infermieristica, la sua relazione è, apparentemente, duratura tanto che Jodi (il figlio della compagna di Adam) le ha chiesto di andare a vivere insieme; in sintesi, dopo anni un po’burrascosi, la nostra Mia appare felice. La quiete viene spezzata dall’arrivo, in pronto soccorso, di un ragazzo vittima di un incidente stradale. Il giovane è Ethan Shawn, giovane promessa canadese dell’hockey che da molti anni risiede in Svizzera, tralasciando la fama del paziente sembra un caso di ordinaria amministrazione in un ospedale, quello che sconvolge mia, infatti, è che Ethan è stato il suo primo (e probabilmente unico) amore e che le ha spezzato il cuore segnandola per sempre. Da questo momento tutte le certezze di Mia vanno in frantumi, la stessa relazione con Jodi arriva a un punto morto e la giovane si trova a chiudere per sempre i rapporti col suo migliore amico. A questo punto all’infermiera Graff non resta che scegliere se lottare per quel burrascoso e problematico giocatore di hockey che non è mai uscito dalla sua testa o combattere con se stessa per andare avanti, cercando una persona più stabile a cui affiancarsi.

E’ stato bello ritrovare, ad anni di distanza, i personaggi dei primi due volumi, nello specifico quelli del primo. E’ interessante osservare il cambiamento e la maturazione di molti di loro ed è particolare leggere nell’ottica di un personaggio che nel primo libro era stato semplicemente “di contorno”.

Ho ritrovato moltissimi aspetti del carattere di Thomas nel comportamento di Ethan, il suo carattere schivo che lo porta a non sentirsi abbastanza e ad allontanare Mia con tutte le sue forze ricorda molto il comportamento del padre della ragazza verso Anna.

I dialoghi che ho apprezzato maggiormente sono stati quello in cui Ethan confessa ad Anna, la matrigna di Mia, in maniera tenerissima quanto sia innamorato della ragazza – in questo dialogo ho percepito nuovamente il carattere di Anna- e quello tra Mia e la nonna, in cui quest’ultima la porta a riflettere su quanto Sheila (un personaggio infido e odioso) provi gelosia per la purezza d’animo che la ragazza possiede e che lei non potrà comprare in alcun modo.

In questo volume più che negli altri sono frequentissimi flashback che riportano a fatti passati e spiegano quali passaggi hanno portato a determinate situazioni tra i personaggi, focus molto importanti soprattutto per comprendere le emozioni dei protagonisti.

Caterina

Swiss Stories: vol. 1 La ragazza nel bosco | C. Weiz

Hey readers,

oggi vi porto il primo libro di una saga thriller con sfaccettature molto romantiche | primo volume della serie Swiss Stories (gli altri volumi sono Mistificami e Audace, a cui si aggiunge Il confine dell’amore).

“La ragazza nel bosco” racconta una dolce ed insolita storia d’amore frutto di due personalità molto diverse incorniciata da un thriller pazzesco e crudo, un libro che riesce senza difficoltà ad alternare momenti romantici e coinvolgenti ad attimi di suspance alimentati da una curiosità abbastanza forte da farvi commentare ad alta voce ogni singola azione (dai, non ditemi che sono l’unica che lo fa!). L’ufficiale Thomas Graff, durante la sua solita corsetta mattutina in compagnia della sua fidata compagna Batsy (uno straordinario segugio che pur essendo in pensione, non perde le sue capacità), si imbatte in una ragazza e due uomini che sembrano intenzionati a farle del male non curanti delle sue grida. Al suo intervento i due aggressori la gettano da un precipizio sovrastante un fiume (dove non precipita, ma rischia comunque di finire risucchiata dall’acqua). Per Anna la situazione sembra disperata ma la tempestività del suo soccorritore sembra decisiva per salvarle la vita. Dopo essere riuscito a portarla in salvo (aiutato dall’arrivo del suo compagno Adam, un amico d’infanzia sempre pronto a dargli una mano) si reca continuamente all’ospedale, non si da pace fino a che non è certo che lei abbia scampato il pericolo di vita. Incredibilmente si sente legato a quella ragazza arrivata dall’altra parte del mondo, così sfortunata ed innocentemente bella, riuscirà a scaldare il freddo cuore dell’ufficiale?

La differenza nei caratteri dei protagonisti riesce bilanciare la discordanza tra le loro emozioni; questa caratteristica è amplificata dalla narrativa dalla prospettiva dei due protagonisti che si alterna esprimendo le sensazioni di entrambi nei vari momenti.

L’ambientazione è un qualcosa di assolutamente fenomenale: io non ero mai stata in Svizzera e devo dire di aver provato le stesse emozioni di Anna mentre leggevo la descrizione del paesaggio una volta uscita dall’ospedale per la prima volta.

Ci tengo a ringraziare l’autrice per questa meravigliosa possibilità perché nonostante questo primo capitolo sia auto conclusivo non vedo l’ora di leggere il prossimo.

Caterina