L’amore ai tempi del Covid-19 | A. Manzini

Hey readers,

Oggi vi porto una simpatica e breve lettura Sellerio editore; si tratta di un testo gratuito su tutti gli store digitali, quindi non avete scuse per non dargli una possibilità.

“L’amore ai tempi del Covid-19” é un omaggio di Antonio Manzini ai lettori, un racconto inedito, un’indagine di Rocco Schiavone per sorridere un po’ e sostenere, chi lo volesse, l’ospedale Spallanzani di Roma con una donazione all’indirizzo: https://donazioni.inmi.it/. A poche settimane dall’uscita di Ah l’amore l’amore, l’ultimo romanzo che lo ha visto protagonista, torna in questo inedito racconto il vicequestore Rocco Schiavone alle prese con un’indagine in un’Aosta blindata, specchio fedele dell’Italia di questo momento. Schiavone dovrà uscire, suo malgrado, per affrontare il caso di un uomo trovato morto chiuso in casa, nei giorni in cui tutto è fermo a causa del Covid-19, «una rottura che ha superato il decimo livello».

Oltre alla bella e nobile iniziativa che si cela dietro questa lettura, mi sento di consigliare di godersi questi piacevoli attimi in compagnia del vicequestore Schiavone per godere dell’amara ironia che si cela tra le righe. Senza farvi troppi spoiler (essendo solo una trentina di pagine è facile!) posso assicurarvi che il finale vi farà fare un sorriso.

Trovo che il testo in maniera concisa, ma, al contempo, ricca di dettagli riesce a riflettere su carta lo stile di vita che si respirava nel primo lockdown, soprattutto nella parte iniziale non riuscirete a leggere senza sentirvi chiamati in causa e co-partecipanti della situazione.

Caterina

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Il nome della Rosa | U. Eco

Hey readers,

vi porto un vero e proprio gioiello… un libro che ho consumato e di cui mi sono perdutamente innamorata!

“Il nome della Rosa” è un giallo storico ambientato nel 1327. La storia ci viene narrata dall’anziano monaco Adso da Melk, che ricorda al lettore i fatti che avvennero per 7 giorni nel monastero benedettino in cui si recò insieme al suo maestro Guglielmo da Baskerville durante il suo periodo di noviziato. Attraverso i propri ricordi, Adso, ripercorre le vicende storiche che caratterizzavano il periodo (ad esempio la Cattività Avignonese) per poi arrivare a spiegare come lui e il suo insegnante (ex inquisitore) furono chiamati dall’abate del monastero per risolvere quello che sembrava un apparente suicidio. Nonostante le capacità investigative di Guglielmo, il mistero non sarà di facile risoluzione visto che tra le mura dell’abbazia sembrano esserci più segreti che attimi di fede; infatti ogni monaco sembra nascondere qualcosa all’inquisitore e il mistero più grande si cela dietro le mura della biblioteca. Questa polverosa parte dell’abbazia è preclusa alla maggior parte dei visitatori e, tra i suoi scaffali, sembra celare grandi segreti nascosti sotto false e cristiane spoglie. La vicenda è costellata di narrazioni di eventi storici, excursus sugli usi e costumi del pericolo e tante… anzi tantissime informazioni che lasceranno ammaliato il lettore.

Da dove posso iniziare? Questo libro è un afrodisiaco inno alla cultura, alla sapienza e all’amore per la storia. Da grandissima amante della narrativa storica (che ha appena trattato il periodo storico del testo nel proprio percorso di studi) non posso dire altro che sono rimasta ammaliata dalla narrazione. Indipendentemente dall’aspetto del giallo (che è molto molto carino!) il solo contesto del libro vale a pieno la sua lettura. Sfogliando queste pagine il lettore è in grado di sentirsi letteralmente tra le mura del monastero benedettino ed assaporare la realtà che lo circonda quasi fosse reale.

Mi rendo conto che si tratta di una lettura che a primo impatto può spaventare un lettore (a seconda dell’edizione andiamo dalle 500 alle 600 pagine di una narrazione fitta e densa), ma vi posso assicurare che non vi renderete nemmeno conto del passare del tempo. L’autore riesce a descrivere tematiche “pesanti” coronandole di tanta cultura e sapere da renderle indimenticabili e indispensabili. [onestamente, a diversi giorni dalla conclusione della mia vorace lettura, ancora mi chiedo come Umberto Eco sia riuscito a immagazzinare e rielaborare così bene delle conoscenze così dettagliate]

Ci tengo a fare una giusta precisazione: pur essendo un testo bello, formativo e interessante, non mi sento di consigliarlo proprio a tutti. Sono dell’idea che per apprezzarlo a pieno sia necessario un piccolo ripasso “scolastico” che vada a puntualizzare tutti gli aspetti che l’autore da per scontato (per esempio il funzionamento di un monastero medievale, la pedagogia del ‘300, un ripasso di latino visto che alcune frasi non sono state “tradotte”,…).

Nonostante ciò vi invito a buttarvi e sperimentare una lettura indubbiamente diversa dal solito, capace di catapultarvi in un’altra epoca e catturarvi (soprattutto se siete un po’amanti dei gialli molto intriganti) fino all’ultima pagina; che si concluderà con quello che mi sento di definire un finale spunto di riflessione, senza tempo e meraviglioso.

Caterina

Swiss Legend vol. 1: Unique | C. Weiz

Hey readers,

oggi vi porto il primo volume della serie Swiss Legends, che si compone di Unique, La bellezza del Male e La voce dell’innocenza. Ci tengo a ringraziare nuovamente l’autrice, Carmen Weiz, con cui ormai la collaborazione va avanti da molto tempo.

“Unique” è una storia di amore e speranza, laddove nessuno crede possano esistere ancora. Kieran si trova tra due grandi fuochi, l’ardente passione nata casualmente per Lara Köhler e l’odio che prova verso il marito di lei, un rinomato psichiatra che crede coinvolto in una serie di strani suicidi di giovani donne (tra cui una a lui molto cara). A seguito di un incidente sciistico il Dottor Köhler è bloccato in un letto d’ospedale con gravi lesioni spinali, probabilmente irreversibili; proprio in questo periodo la moglie è perseguitata da strani rumori e incursioni in casa che la costringono a rivolgersi alla polizia (in cui Kieran lavora). I due si troveranno in costante contatto e si svilupperà una strana chimica tra loro, al contempo Kieran continuerà a indagare sullo psichiatra. scoprendo una serie di tremende realtà. Dopo dieci anni di matrimonio, Lara pensava di conoscere l’uomo della sua vita, o forse si sbagliava… È arrivata l’ora di scoprire il vero volto che si nasconde dietro al marito perfetto. Carmen Weiz torna con una nuova storia sconvolgente che tratta di un argomento di cui pochi hanno il coraggio di parlare.
I maltrattamenti dell’anima. Una vicenda coinvolgente, che fa riflettere sull’importanza delle scelte e sul processo che accompagna l’essere umano a compierle; sull’impossibilità di dimenticare il male e il modo in cui cambia la psicologia umana dopo i traumi. 

Come saprete se seguite il blog da un po’ avrete notato che ho già letto vari volumi dell’autrice. Indubbiamente anche tra queste pagine ritroviamo il tratto dell’autrice che è molto coinvolgente è interessante. Come negli altri volumi troviamo un mistero centrale che fa incontrare i protagonisti e li unisce, in particolare in questa serie troviamo anche l’aspetto psicologico che viene trattato con ampia capacità sottolineando, per esempio, come una personalità molto forte possa piegare totalmente una persona che la ama, tanto fino a distruggerla.

E’ trattata la tematica della violenza sulle donne, ma non nella maniera in cui convenzionalmente ne sentiamo parlare, questo è certamente da apprezzare. Ci troviamo davanti a fenomeni di violenza psicologica, infatti Lara Köhler è stata manovrata dal marito a tal punto da cambiare la propria personalità, lui l’ha mentalmente plagiata infinite volte distruggendo le sue sicurezze e la sua personalità. E’ molto toccante leggere i suoi pensieri riguardo l’accaduto e come si sia sentita incompresa da tutti (soprattutto dalla madre, che si comporta in maniera fredda e deludente).

Non mi dilungherò ulteriormente per quanto riguarda trama e personaggi perché vorrei evitare di fare degli spoiler che comprometterebbero la lettura. Per quanto riguarda la scrittura è fluida e scorrevole, in questo volume sono da apprezzarsi soprattutto le riflessioni dei personaggi (sono molto dettagliate e permettono di entrare dentro la testa dei protagonisti) e delle poesie (che potete leggere sia in italiano che in inglese sul finale del libro).

Per quanto riguarda l’aspetto thriller questa volta sono rimasta veramente colpita! Il finale mi ha sconvolta perché era totalmente inaspettato e fuori dagli schemi. Ci tengo a complimentarmi direttamente con l’autrice per la fantasia e per aver descritto il tutto così bene da renderlo prevedibile solo a poche pagine dalla fine!

Caterina

Il caso Baronov | A. Zoppini

Hey readers,

oggi vi porto una nuova uscita Io me lo leggo Editore, nonché un nuovissimo libro dell’autore stesso che è uno scrittore emergente e uno studioso di archeologia.

“Il caso Baronov” è un romanzo giallo che coinvolge la giovane assistente di un investigatore privato. La signorina Toretti si rivolge al suo capo per aiutarla a risolvere un efferatissimo crimine compiuto ai danni di una sua cara amica. Lola, una giovane ragazza madre fa la cameriera nella tavola calda vicino allo studio dove lavora Jenny e, talvolta, lavora come prostituta per il boss mafioso Giacaleone che l’ha fatta arrivare a New York dal Sud America (grazie ad alcuni agganci alla dogana); la nostra protagonista le fa da baby sitter in quelle serate e proprio la notte di Natale la signorina Toretti viene svegliata da una chiamata dall’ospedale che l’avvisa che la sua amica e stata stuprata e si trova in coma. Logan Percival si rivela da subito disponibile vedendo in questo crimine un possibile legame con un altro caso che sta seguendo: la scomparsa e l’uccisione di marito e moglie di cui però non sono stati trovati i corpi (questa pista gli è stata affidata dal proprietario di un palazzo che, seguendo una vecchia leggenda, è convinto sia stato un fantasma). Per la prima volta da quando lo conosce il suo capo si mostrerà con lei molto comprensivo e farà di tutto per aiutarla, svelandole piano piano tanti lati del suo carattere a lei sconosciuti! La storia si infittirà sempre di più e i nostri due amici si troveranno dentro un vortice molto più grande e pericoloso di quello previsto!

Ho apprezzato sin da subito lo stile di scrittura dettagliato e caratteristico, nella parte finale la trama si infittisce, ma il libro non risulta troppo pesante o eccessivo quindi possiamo dire che l’autore ha un ottimo stile!

Il personaggio di Jenny inizialmente non mi piaceva, l’avevo percepita come la classica segretaria imbranata e innamorata del capo, in realtà dopo poche pagine ho avuto il piacere di ricredermi sia perché viene caratterizzata veramente bene sia per la forza con cui lotta per avere giustizia per la sua amica tirando fuori un enorme coraggio e una grande forza d’animo.

Dal punto di vista del genere giallo è veramente fantastico sia per i personaggi che non sono “campati in aria” ma hanno tutti un loro perché e riescono a intrecciarsi rendendo la trama molto avvincente. Io ho apprezzato moltissimo la collaborazione tra detective privato e polizia perché non è il classico mistero risolto dalla polizia!

Trovo veramente stupende le immagini che si alternano alla lettura perché sono veramente belle e si accompagnano divinamente alla lettura (anche se come tutti quando sono arrivata alle prime immagini mi sono resa conto di aver immagina i personaggi diversamente).

Vi consiglio di dare una possibilità a questa lettura perché troverete moltissime cose assurde e un sacco di colpi di scena (sette, CIA, complotti… veramente non manca niente) che sono ben incorniciati da un’ottima scrittura e da dei personaggi molto caratteristici!

Caterina

Recensione “La sorella perduta” di Dinah Jefferies — MuatyLand

Un grande successo del passaparola ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondoNumero 1 del Sunday TimesAutrice del bestseller internazionale Il profumo delle foglie di tè1930. Belle Hatton si è imbarcata verso un’eccitante nuova avventura lontano da casa. Si esibirà con la sua splendida voce in un hotel in Birmania dove la attendono notti scintillanti e […]

Recensione “La sorella perduta” di Dinah Jefferies — MuatyLand

Eccovi la mia prima recensione come collaboratrice MuatyLand.