Un dono mi ha salvata | S. Cornelio

Hey readers,

oggi vi porto un libro a cui mi sono molto affezionata, non solo perché è scritto da un’autrice emergente, che è sempre molto bello sostenere, ma soprattutto per diffondere l’importanza della donazione degli organi e la sensibilizzazione delle malattie come la fibrosi cistica.

“Un dono mi ha salvata” è un libro semplice, scritto sotto forma di memorie, con parole chiare ma che vanno dritte al punto con estrema dolcezza. Questo testo è ricco di emozioni vere e sincere che incorniciano i fatti insieme a una leggera nota di umorismo. Sara documenta il suo decorso ospedaliero dopo un trapianto di polmoni, a cui si accostano scorci sulla sua vita privata. Sara ha, inoltre, avuto l’immensa fortuna di avere accanto a sé, in maniera fisica e emotiva, persone che le hanno voluto moltissimo bene come i genitori, le amiche e il suo fidanzato, oltre, ovviamente alla propria fede che l’ha notevolmente aiutata a trovare la forza nei momenti di difficoltà(come ad esempio nelle dolorose giornate del post-operatorio)

Non smetterò mai di ringraziarla per la grandissima possibilità che mi ha dato inviandomi il suo libro, la sua storia mi ha colpita ed ha aperto i miei orizzonti su fronti a me totalmente sconosciuti. Ho apprezzato ogni sua singola parola, sottolineando molte frasi veramente stupende!

Sara è una ragazza straordinaria e, come lei, lo è la sua storia; quindi mi sento di consigliarlo a tutti, soprattutto come regalo penso che sia uno dei libri che più si addicono a questa funzione: si ha la possibilità di donare grandi emozioni insieme ad informazione e cultura. Un gesto stupendo.

Caterina

Storia di una capinera | G. Verga

Hey readers,

oggi vi porto un autore che è una pietra miliare della letteratura italiana, uno dei maggiori rappresentanti del Verismo italiano… Giovanni Verga. Visto che non ero molto sicura di apprezzare il genere sono partita da una delle opere più brevi, ma vi assicuro che non è un testo banale o leggero!

“Storia di una capinera” è una raccolta di lettere della giovane Maria. La vita della nostra protagonista è segnata da una delle peggiori sciagure del suo tempo: il padre non ha i soldi necessari per la dote. L’unica soluzione per sopravvivere e mantenere l’onore della famiglia (il padre infatti si è risposato, con la nuova moglie ha avuto un figlio e una figlia //risposandosi ha la possibilità di pagare la dote della secondogenita con quella della nuova consorte//) è quello di farsi suora. Maria non avrebbe mai sofferto di questa cosa se nel 1854 non ci fosse stata la peste a Catania, che aveva costretto le future suore a tornare nelle campagne al riparo con le loro famiglie. Uscendo dalle rigide mura ecclesiastiche la ragazza scopre l’affetto della famiglia e l’amore, a cui però dovrà imparare (o quanto meno lottare per riuscirci) a fare a meno perché il suo destino è segnato ed inevitabile.

Trovo ottimale la narrazione attraverso le lettere all’amica e compagna di studi (ma non compagna di sorte) perché evidenzia i sentimenti e le sensazioni in maniera ancora più netta.

Ho apprezzato moltissimo la parte iniziale in cui viene spiegato il motivo del titolo: una sorta di paragone tra Maria e una povera capinera tormentata dai suoi giovani proprietari.

Traendo le mie conclusioni dovete assolutamente leggere questo libro, è veramente breve, ma importante per la formazione dell’individuo… NON AVETE SCUSE!

Caterina

Il bar sotto il mare | S. Benni

Hey readers,

oggi vi parlo di 192 pagine davvero molto divertenti e insolite.

“Il bar sotto il mare” è una raccolta di 23 racconti narrati da 23 personaggi molto diversi (es. il marinaio, la sirena, l’uomo invisibile, la pulce del cane,…); queste storie non hanno niente in comune tra loro perciò, volendo, potete anche leggerne una ogni tanto. Ovviamente non vi posso raccontare la loro trama, altrimenti rischierei di farvi enormi spoiler visto che alcune sono letteralmente di tre pagine! In generale alcune sono strutturate su base fantastica altre totalmente realistica, ci sono dei piccoli gialli e direi che da tutte (o quasi) si può trarre qualche insegnamento. Sono tutte molto divertenti perché con le loro esagerazioni riescono sempre a strappare un sorriso a chi legge!

Un piccola cosa che mi ha colpito subito è che tutti i “cantastorie” sono illustrati in copertina e nella seconda pagina trovate una sorta di legenda che spiega chi sono di modo da potersi immaginare chi sta narrando.

Mi sento, però, di sottolineare una nota negativa: ho trovato storie che mi sono piaciute molto, ma anche alcune troppo sconclusionate o comunque poco interessanti.

Quindi traendo le somme, mi sento di consigliarvi questo libro? Sì, ma con qualche riserva; è perfetto per fare un regalo a qualcuno perché è semplice e variegato, è carino anche da intervallare tra un “mattone” e l’altro, però se siete amanti di libri realistici forse non fa per voi…

Nel complesso è un libro carino, fatto di storie che racchiudono moltissime sfumature diverse della realtà e che si adattano bene ai personaggi che le raccontano. Si legge bene, scorre velocemente e, io, in due giorni me lo sono divorata.

Caterina

Recensione “La sorella perduta” di Dinah Jefferies — MuatyLand

Un grande successo del passaparola ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondoNumero 1 del Sunday TimesAutrice del bestseller internazionale Il profumo delle foglie di tè1930. Belle Hatton si è imbarcata verso un’eccitante nuova avventura lontano da casa. Si esibirà con la sua splendida voce in un hotel in Birmania dove la attendono notti scintillanti e […]

Recensione “La sorella perduta” di Dinah Jefferies — MuatyLand

Eccovi la mia prima recensione come collaboratrice MuatyLand.