Soleana | Sciortino & Maiorano

Hey readers,

oggi parliamo di un’interessante storia che ho avuto il piacere di leggere grazie a una collaborazione con le due autrici, che ci tengo a ringraziare particolarmente anche qui per la grande possibilità che mi hanno dato.

“Soleana” racconta una storia avventurosa e coinvolgente. Ailea (la nostra protagonista) è cresciuta in orfanotrofio e, una volta diciottenne, si è trovata a condurre la sua vita adulta convivendo con la desolazione di cui si riempie il suo cuore e con i pesanti ricordi che le fanno persistere la sensazione di non essere amata, in quanto era l’unica bambina che nessuno voleva adottare. Per mantenersi lavora in una caffetteria sulla spiaggia di Soleana (nota come località dio turismo estivo) dove ha sviluppato un bellissimo rapporto con la titolare, Rose. Nel suo tempo libero ha la passione per la lettura che riempie, insieme al lavoro, le sue giornate e, talvolta, le sue nottate. La sua vita inizia a mutare quando al locale viene assunta una nuova cameriera Amelia che si rivela inizialmente molto impacciata e timida; perciò la nostra protagonista sin da subito inizia a “seguirla” nel lavoro per evitare che faccia pasticci e che, in particolare con un antipatico gruppo di ragazzi, finisca per mettersi nei guai. Già in quella giornata Ailea inizia a sentire i pensieri delle persone intorno a lei, pensa di star impazzendo e si sente molto frastornata e stranita. Dal giorno successivo le vite di entrambe cambieranno drasticamente, le due giovani scopriranno moltissime cose sul loro passato e su quello che le aspetterà nel loro futuro…

Ho apprezzato moltissimo l’empatia che si instaura con i personaggi, sono così ben descritti da essere in grado di trasportarti ed alienarti nella storia.

Per quanto mi riguarda trovo la trama molto originale e ben strutturata, i personaggi sono ben caratterizzati e l’intreccio tra i fatti e le tracce che sono lasciate leggendo portano in una maniera molto intrigante ad arrivare a fare ipotesi ed incuriosirsi ancora di più.

Questo libro è molto originale soprattutto per il genere fantasy che se non viene “pensato” bene finisce per assomigliare altri libri libri dello stesso genere molto più famosi. Sono felice di poter dire che questo testo non sembra aver preso “ispirazione” da niente che non sia l’ampia fantasia e il duro lavoro delle autrici.

Un elemento molto piacevole che ho riscontrato è la mancanza di punti che risultino noiosi, per intenderci è privo di lunghe descrizioni non necessarie e dialoghi che non siano veramente importanti per la storia.

Ho trovato molto interessante la tematica di ricerca del passato che dal punto di vista letterario è una delle cose che preferisco perché mi affascina moltissimo.

Vi consiglio assolutamente di leggerlo!

Caterina

Swiss Stories: vol. 1 La ragazza nel bosco | C. Weiz

Hey readers,

oggi vi porto il primo libro di una saga thriller con sfaccettature molto romantiche | primo volume della serie Swiss Stories (gli altri volumi sono Mistificami e Audace, a cui si aggiunge Il confine dell’amore).

“La ragazza nel bosco” racconta una dolce ed insolita storia d’amore frutto di due personalità molto diverse incorniciata da un thriller pazzesco e crudo, un libro che riesce senza difficoltà ad alternare momenti romantici e coinvolgenti ad attimi di suspance alimentati da una curiosità abbastanza forte da farvi commentare ad alta voce ogni singola azione (dai, non ditemi che sono l’unica che lo fa!). L’ufficiale Thomas Graff, durante la sua solita corsetta mattutina in compagnia della sua fidata compagna Batsy (uno straordinario segugio che pur essendo in pensione, non perde le sue capacità), si imbatte in una ragazza e due uomini che sembrano intenzionati a farle del male non curanti delle sue grida. Al suo intervento i due aggressori la gettano da un precipizio sovrastante un fiume (dove non precipita, ma rischia comunque di finire risucchiata dall’acqua). Per Anna la situazione sembra disperata ma la tempestività del suo soccorritore sembra decisiva per salvarle la vita. Dopo essere riuscito a portarla in salvo (aiutato dall’arrivo del suo compagno Adam, un amico d’infanzia sempre pronto a dargli una mano) si reca continuamente all’ospedale, non si da pace fino a che non è certo che lei abbia scampato il pericolo di vita. Incredibilmente si sente legato a quella ragazza arrivata dall’altra parte del mondo, così sfortunata ed innocentemente bella, riuscirà a scaldare il freddo cuore dell’ufficiale?

La differenza nei caratteri dei protagonisti riesce bilanciare la discordanza tra le loro emozioni; questa caratteristica è amplificata dalla narrativa dalla prospettiva dei due protagonisti che si alterna esprimendo le sensazioni di entrambi nei vari momenti.

L’ambientazione è un qualcosa di assolutamente fenomenale: io non ero mai stata in Svizzera e devo dire di aver provato le stesse emozioni di Anna mentre leggevo la descrizione del paesaggio una volta uscita dall’ospedale per la prima volta.

Ci tengo a ringraziare l’autrice per questa meravigliosa possibilità perché nonostante questo primo capitolo sia auto conclusivo non vedo l’ora di leggere il prossimo.

Caterina

Recensione: Orgoglio e pregiudizio | Jane Austen – MuatyLand

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“Non aveva mai capito di amarlo tanto come ora, quando l’amore era vano”
Jane Austen è una delle poche, autentiche grandi scrittrici che hanno saputo fare breccia nei cuori e nelle menti di tutti i lettori, senza eccezioni. Fra i suoi tanti capolavori, Orgoglio e pregiudizio (pubblicato nel 1813) è sicuramente il più popolare e amato: le cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un’adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l’occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell’ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell’animo umano, specie quando si trova alle prese con l’amore o qualcosa che all’amore somiglia.

Titolo: Orgoglio e pregiudizio

Autore : Jane Austen

Editore : Feltrinelli

Genere : Classico

Data di Pubblicazione: 1 Giugno 2019

Voto

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Fregiate virtù ed inconfessati vizi – Monika M.

Hey readers,

oggi vi porto una nuovissima uscita dell’editore Io Melo Leggo , che ringrazio moltissimo per avermi proposto questa collaborazione.

“Fregiate virtù ed inconfessati vizi” è l’intrigante e controversa storia di Miss Céline Juliette Lefebvure, una giovane ragazza francese che, ospite della zia materna Lady Heathcote, si trova a prendere parte alle vicende della Londra che conta. La nostra protagonista, nonostante l’età, non è certo una sprovveduta, anzi, al contrario è molto intelligente e scaltra. Intuisce subito che il modo migliore per ottenere il favore di tutti è quello di essere una ragazza pura e semplice nell’animo, o quanto meno, impegnarsi al massimo per risultarlo. Inizialmente sembra riuscirci, tenendo tutti lontani dai propri pensieri, solo il raffinato dandy inglese Lord Byron riesce a smascherarla e leggere quello che con tutto il corpo nasconde, ma con gli occhi lascia trasparire. Proprio per quest’uomo detestato da tutti, considerato uno sconsiderato per niente affabile alla concezione comportamentale dell’epoca, la nostra Cécile inizia a provare una forte attrazione che la porterà, in poco tempo, ad entrare in un vortice di reati e segreti (di cui ovviamente nessuna persona per bene dovrà mai sapere niente)….

Una nota assolutamente positiva dell’autrice è il suo modo di scrivere che ho trovato veramente molto incalzante e con un’ottima strutturazione del testo.

Quest’opera è molto interessante perché mostra una sfaccettatura della società ottocentesca che non è spesso considerata ossia tutto quello che si nasconde dietro la nobiltà e quali sono i vizi e i segreti indicibili delle persone “per bene”.

Sono rimasta colpita anche dal personaggio di Miss Cécile, mi ha quasi sconvolta la sua determinazione, come non si sia lasciata piegare da niente, quasi del tutto priva di sentimenti e rimorsi per ottenere quello che desiderava.

Anche Lady Carolina Lamb mi è piaciuta molto in quanto pur essendo malvista ed additata, continuasse imperterrita e non curante ad andare contro ai valori sociali, priva totalmente della vergogna di una donna che veniva scoperta a possedere un amante ed anzi rendesse questo fatto di interesse pubblico sfoggiandolo davanti a una platea disgustata (ma non troppo onesta quanto dava a vedere!).

Caterina

Recensione: Miss Peregrine Vol.2 Hollow City |Ransom Riggs – MuatyLand

Vi ricordo che la saga si compone di La casa dei ragazzi Speciali di Miss PeregrineHollow City e La biblioteca delle anime, e altri due romanzi, La mappa dei giorni e La conferenza delle Ymbryne.

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Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un’avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell’ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L’unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull’isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano…

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Amore 5 Horror 1 | L. Pacchioni

Hey readers,

oggi vi porto un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall’autrice, che ringrazio nuovamente moltissimo sia per la sua gentilezza e disponibilità, sia per avermi regalato queste ore id piacevole lettura e distrazione.

“Amore 5 Horror 1” è una raccolta di 6 racconti, cinque dei quali riguardanti l’amore e uno dell’orrore a cui si aggiungono due bonus track uno all’inizio (che è molto personale e riguarda la vita dell’autrice) e uno alla fine (che fa riferimento a Nenèss, il suo primo romanzo). Tutti questi simpatici racconti sono l’esternazione di aneddoti pervenuti all’autrice stessa da fonti “non rivelabili”. Non mi sento di rivelare direttamente la trama dei racconti perchè essendo brevi li rovinerei, mi limiterò perciò a fare una panoramica molto generale. Le storie sono molto diverse tra loro: una donna molto solitaria si ritrova a dubitare della sicurezza della propria casa e del proprio amico a quattro zampe fidato, due amiche alla ricerca dell’uomo perfetto nell’era di Tinder, il perfetto Mr Big (di Sex and the City) incontrato in tempo di quarantena, lo scoppio di strane scintille per l’ex marito della tua amica. Storie particolari, in grado di farci riflettere su un sacco di cose.

La copertina realizzata da Danilo Cinelli è veramente molto carina e intrigante!

Ho trovato meraviglioso il primo bonus, il fatto che l’autrice abbia scelto di mettere nel testo un suo aneddoto personale, uno scorcio sulla sua vita è molto interessante e lo vedo come una forte fonte di empatia.

Ho apprezzato moltissimo tutte le varie riflessioni che a cui la lettura indirizza (amore, amicizia, social,…) soprattutto perché evidenzia tante di quelle che possiamo considerare come realtà attuali e, in questo periodo più che mai, sensibili a tutti.

Questo libro è, inoltre, nuovissimo visto che l’autrice l’ha scritto per tenere compagnia ai lettori durante il periodo di lock down del Paese che è appena trascorso (e spero vivamente non si riproponga in futuro).

Le mie storie preferite sono state “Una settimana e un giorno” e “Pelo” che pur essendo diversissime tra loro mi sono piaciute entrambe moltissimo , anche se una delle due (non vi dico quale) mi ha messo un po’ d’ansia ahahahah.

Caterina

Trilogia di Bill Hodges: vol.1, Mr Mercedes | S. King

Hey readers,

oggi vi porto la mia prima lettura del grande mago del thriller-horror. Questo libro fa parte della trilogia di Bill Hodges (che si compone di Mr Mercedes, Chi perde paga e Fine turno).

“Mr Mercedes” si apre con un attentato: una Mercedes si abbatte sulla folla che sta in fila davanti al City Center, un gruppo di persone disoccupate, così disperate da accamparsi dalla notte davanti alle porte del centro nella speranza di trovare un misero impiego (tra loro si trova anche una neonata, portata da una giovane ragazza-madre che aveva nessuno a cui lasciare la piccola). Dopo questa introduzione/flashback la storia inizia presentandoci il protagonista della vicenda: Bill Hodges, un ex detective, che dopo la pensione trascorre le proprie tristi giornate seduto davanti alla TV, abbuffandosi di cibo spazzatura e “giocando” con la pistola del padre. La sua vita trascorre nella noia e nella monotonia più totale, assopendo sempre di più gli istinti e la reattività dell’ex agente. O almeno le cose vanno così fino a che non riceve una strana lettera… Il mittente sembra essere proprio l’Assassino della Mercedes (usando il nomignolo affibbiatogli dalla stampa) che essendo uno dei suoi pochissimi casi irrisolti lo stimola a rimettersi sulle sue tracce ed arrivare finalmente in fondo a questo mistero.

La narrazione si divide alternando capitoli con il punto di vista del Detective Hodges ad altri col punto di vista dello stesso assassino, quindi abbiamo già la soluzione dalle prime pagine; quello che ci tiene incollati alle pagine sono le innumerevoli avventure dei due co-protagonisti che cercano l’uno di fuggire, scoprire e provocare l’altro.

La narrazione è come una calamita: le pagine scorrono magicamente, avvincenti e sempre in grado di tenere totalmente incollato il lettore alle pagine.

Questo è anche un libro diverso dal genere abituale dell’autore (anche se questo non gli fa perdere nemmeno mezzo punto), infatti è un thriller poliziesco nudo e crudo, senza fattori paranormali, ma con una coppia di protagonisti che lasciano ugualmente il segno (ognuno con i propri problemi che li portano a compire azioni sfrontate).

Non è una storia eccessivamente cruenta, ma riesce a pieno nel colpire chi legge con una serie di situazioni piene di suspance…

Il libro mi è piaciuto moltissimo, non vedo l’ora di leggere i seguiti visto che, nelle ultime pagine del libro, viene lasciata una piccola anticipazione di quella che poi sarà la storia successiva (che devo dire mi ha incuriosita molto).

Caterina

Lettura condivisa nella prima infanzia | @liberi_book e @apiccolipassinellapedagogia

Hey readers,

oggi vi porto la recensione di un Freebie che mi è stato gentilmente inviato da  @liberi_book e @apiccolipassinellapedagogia, ringrazio moltissimo Nadia e Martina per questa possibilità.

“Lettura condivisa nella prima infanzia” è un breve ebook che da dei consigli per le figure adulte che stanno intorno a bambini piccoli. In questo caso l’età interessata è circa da 0 ai 3 anni. In questo mini-libro digitale potete trovare idee su quali libri proporre ai vostri bambini (con spiegazioni chiare anche su quali caratteristiche devono avere e su come sceglierli) divise in base alle fasce d’età, spiega ampiamente tutti i vantaggi che un bambino può trarre dalla lettura e quale sia il modo migliore per “attirarlo” verso un libro. Invita, inoltre, ad essere i primi a dare il buon esempio e a rendere quest’attività una piacevole abitudine.

Ovviamente essendo un file di 10 pagine è inutile che mi dilunghi in frasi piene di lodi perché, a parere mio, trovo sia pienamente inutile! Quindi ritengo che darvi delle motivazioni vere sull’importanza di questa lettura che potreste fare gratuitamente (andando a questo link) sia di gran lunga più sensato.

Entrando in contatto con queste informazioni (soprattutto se avete a che fare con bambini piccoli) potrete aiutarli immensamente e in maniera molto più consapevole rispetto ad andare in libreria e prendere una nuova uscita!

Vi ricordo infatti che la lettura condivisa é una delle attività maggiormente consigliate dai pediatri soprattutto nella tenera età, sia per formare il bambino e indirizzarlo a quest’abitudine sia per rafforzare il rapporto figura adulta(genitore, fratello, nonno,…)-bambino.

Detto questo, non mi resta che invitarvi a leggere questo freebie e a prendere coscienza dell’importanza che hanno le scelte degli adulti verso i più piccoli.

Caterina

1984 – G. Orwell | Recensione — MuatyLand

1984 è il testamento di uno scrittore che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e della verità, denunciando tutte le perversioni politiche, dall’imperialismo all’ingiustizia sociale ai totalitarismi di ogni colore.1984 è un potentissimo monito contro l’odio verso l’altro, contro le false informazioni, contro il “sentire di pancia”, contro gli insulti all’immaginazione, contro le parole che […]

1984 – G. Orwell | Recensione — MuatyLand

Bar sport | S. Benni

Hey readers,

oggi vi porto un libro breve, leggero e divertente… perfetto se siete stanchi o nel pieno del blocco del lettore.

“Bar sport” è considerato, come la maggior parte delle opere dell’autore, uno dei classici della narrativa umoristica italiana. Il libro è una serie di piccoli capitoli che, attraverso estremizzazioni, stereotipi e surrealtà, racconta i componenti dei bar sportivi italiani. Possiamo trovare descritte le maggiori attività da bar, i personaggi che lo caratterizzano, gli episodi più divertenti che si sono susseguiti negli anni, i viaggi della comitiva da bar,… Della trama non posso dirvi molto, se no che vi conviene leggere queste poche pagine e tornare indietro nel tempo alla semplicità che un caffè, preso di corsa al bar tra mille impegni, ha perso.

Pur essendo il libro scritto nel 1976 lo si capisce senza difficoltà, nonostante siano citati oggetti del periodo che ad oggi sono inutilizzati.

Ho apprezzato molto questo libro rispetto al Bar sotto il mare, qui sono riuscita a trovare la comicità e ho apprezzato il filone logico dato dal bar, cosa che nell’altro libro non era presente e l’espediente di narrazione era veramente molto vago.

Ho riso moltissimo soprattutto con i frequentatori abituali del bar, personaggi eccentrici e pieni di caratteristiche; anche se la mia storia preferita rimane la prima perché non c’è stereotipo da bar migliore della Luisona!

Vi lascio qui sotto un piccolo estratto del mio capitolo preferito e poi non potrete dirmi di non essere mai entrati in un bar così: Al bar Sport non si mangia quasi mai. C’è una bacheca con delle paste, ma è puramente coreografica. Sono paste ornamentali, spesso veri e propri pezzi d’artigianato. Sono lì da anni, tanto che i clienti abituali, ormai, le conoscono una per una. […] La particolarità di queste paste è infatti la non facile digeribilità. Quando la pasta viene ingerita, per prima cosa la granella buca l’esofago. Poi, quando la pasta arriva al fegato, questo la analizza e rinuncia, spostandosi di un colpo a sinistra e lasciandola passare. La pasta, ancora intera, percorre l’intestino e cade a terra intatta dopo pochi secondi. Se il barista non ha visto niente, potete anche rimetterla nella bacheca e andarvene.

Caterina